Sembra incredibile ma nonostante la siccità e l’impennata di caldo fuori dal comune, (gli esperti del clima considerano l’estate 2022 una delle più roventi del secolo) nella Questura di Torino è possibile trovare uffici sprovvisti di climatizzazione.
 
In particolare ci riferiamo all’Ufficio Passaporti presso il commissariato Dora Vanchiglia dove il personale è sottoposto a una vera e propria tortura calorifica, svolgendo l’attività inerente ai passaporti, senza il minimo refrigerio.


La sauna e i malori sono all’ordine del giorno per questi colleghi che devono lavorare in condizioni assurde e con macchinari che hanno temperature di esercizio che superano i 100°, come lo strumento adibito alla plastificazione dei passaporti che viene assorbito e sopportato dagli operatori.

Ci chiediamo che cosa si stia aspettando per provvedere urgentemente al ripristino della climatizzazione in uffici in cui l’emergenza non è solo sopperire alle molteplici richieste di passaporti, ma anche quella di poter lavorare in condizioni agevoli.

Sembra che qualcuno si stia dimenticando che la logistica e le infrastrutture, nonché la tutela dell’integrità fisica, sono fondamentali per l’attività dei poliziotti e per il servizio che loro svolgono a vantaggio della comunità.

Cordiali saluti.

Torino, 20 luglio 2022