Siulp Torino, sconcerta sentire corteo usi lacrimogeno inesploso
A proposito degli scontri del 15 novembre (ANSA) –
TORINO, 11 DIC – “È sconcertante apprendere che, durante il processo a carico di alcuni esponenti del centro sociale Askatasuna in qualità di sedicenti studenti, una di loro ha dichiarato, in affermazioni che meritano un’attenta verifica, che al corteo di metà novembre è stato utilizzato un lacrimogeno inesploso contro un cordone di polizia a presidio della Prefettura, recuperato durante un lancio effettuato in Val di Susa dalle forze dell’ordine”.
A dirlo, in una nota, è Eugenio Bravo, segretario generale provinciale del Siulp di Torino, a proposito di un’udienza dei giorni scorsi.
“È importante – prosegue il sindacalista – ricordare che questo gesto violento, compiuto da questi antagonisti, senza alcuna considerazione per le conseguenze, ha causato il ricovero di 19 poliziotti al pronto soccorso. Ma ancora più grave è il parallelo tracciato nelle loro dichiarazioni, secondo cui anche le forze dell’ordine utilizzano lacrimogeni, insinuando un’assurda e pericolosa equazione tra l’azione legittima dello Stato e quella violenta di individui o gruppi. È fondamentale chiarire che le forze dell’ordine ricorrono all’uso dei lacrimogeni, dopo accurato addestramento, esclusivamente per ripristinare l’ordine pubblico e garantire la sicurezza collettiva, soprattutto di fronte ad attacchi violenti e distruttivi, cosa che accade molto spesso nella Val di Susa per la Tav”.
“In una società civile – conclude Bravo – la legalità è il fondamento della convivenza; sovvertirla attraverso la violenza o mediante retoriche che legittimano comportamenti illegali è inaccettabile e pericoloso. Questi episodi evidenziano una preoccupante deriva culturale e politica che rischia di indebolire il ruolo cruciale delle istituzioni nella tutela della sicurezza pubblica”. (ANSA).
TOM 11-DIC-24 20:26 NNNN
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