(Labitalia) – ”Nel ddl Sicurezza ci sono norme che abbiamo condiviso, concordato con
i sindacati delle Forze di Polizia, norme che sono il frutto di anni di battaglie e
rivendicazioni di diritti da parte dei sindacati: penso, ad esempio, alle bodycam, uno
strumento straordinario, innovativo, che garantisce tre cose: verita’, trasparenza e
deterrenza.
Le Forze dell’Ordine non devono nascondersi da nulla, l’operato delle Forze
di Polizia e’ sempre stato trasparente e sempre sara’ trasparente.
Anzi: il fatto proprioche dai sindacati e’ giunta la richiesta delle bodycam sulle divise, nelle celle di
sicurezza e sulle auto e’ la conferma che le forze dell’ordine sono un corpo sano che
chiede trasparenza e pretende trasparenza”.
Lo ha dichiarato Nicola Molteni,
sottosegretario all’Interno, intervenendo al convegno ‘Certezza del diritto e della penaConfronto internazionale su giustizia e sicurezza’, organizzato dall’Università di Cagliari
e dal Siulp, presente con il segretario generale Felice Romano.
”Le forze dell’ordine non chiedono nessuno scudo penale ne’ salvacondotti o immunita’:
le forze dell’ordine sono la legge, la garantiscono senza porvisi mai al di fuori della
stessa o della Carta Costituzionale; chiedono semplicemente che, se un vaglio di
procedibilita’ deve essere effettuato, non sia ne’ automatico ne’ che comporti
l’iscrizione per atto dovuto – ha aggiunto – Tutelare le Forze di Polizia, nelle ultime
settimane bersaglio di continue aggressioni violente ed inaccettabili, e’ un dovere di
chi ha responsabilita’ di governo e di chi le utilizza come elemento di salvaguardia
della democrazia e della civilta’ del Paese”.