
Bravo (Siulp), ‘polizia bersaglio prediletto di ogni criminale’
‘Il governo batta un colpo, approvi il Ddl sicurezza’ (ANSA) – TORINO, 06 FEB –
“Un’altra aggressione, un altro poliziotto in ospedale gravemente ferito, un altro criminale che certamente non teme le pene e men che meno le forze dell’ordine.
Questa volta l’arma scelta e’ un martello, perfetto sostituto del coltello, della pietra o della palina segnaletica.
I dettagli poco importano, tanto la giustificazione e’ sempre pronta: era un folle, un depresso, uno sbandato, uno sfaccendato senza arte ne’ parte. Sempre e comunque una scusa, sempre e comunque un pretesto per minimizzare la violenza contro chi indossa una divisa.
Ma il risultato non cambia: a finire in ospedale e’ sempre un appartenente alle forze dell’ordine”.
Lo afferma il segretario generale provinciale del Siulp di Torino Eugenio Bravo.
“E puntuale, come un copione gia’ scritto, – prosegue Bravo – arrivera’ la solidarieta’ ipocrita di una certa politica e opinion leader da salotto, quelli che con la loro superiorita’ morale e le loro tesi di laurea si affretteranno a ripetere la solita litania: attenzione pero’ allo ‘Stato di polizia’!
Ma mentre non esiste affatto lo Stato di polizia, esiste eccome uno Stato in cui la polizia e’ il bersaglio prediletto di ogni criminale, senza distinzione di eta’, nazionalita’ o ideologia e in tal senso Torino ne e’ la rappresentazione. Siamo stufi di assistere a questa mattanza silenziosa, stufi – aggiunge Eugenio Bravo – di vedere i nostri colleghi massacrati mentre fanno il loro lavoro per la sicurezza dei cittadini, stufi di vedere delinquenti liberi di colpire senza temere conseguenze. Stufi di un sistema processuale basato sull’ impunita’ che, invece di difendere chi garantisce sicurezza, sembra fare di tutto per renderlo il bersaglio perfetto.
Il governo batta un colpo, approvi il Ddl Sicurezza e, soprattutto, garantisca la certezza della pena”
(ANSA). 2025-02-06