
CASCINA MARCHESA-CORSO VERCELLI TORINO ASSEMBLEA PUBBLICA SULLA SICUREZZA GRAVE EPISODIO DI INTOLLERANZA DI ALCUNI POLITICI NEI CONFRONTI DEL SEGRETARIO GENERALE PROVINCIALE SIULP EUGENIO BRAVO
Si è svolta sabato mattina, presso la cascina Marchesa di Corso Vercelli, un’assemblea pubblica sulla sicurezza, alla quale, gli organizzatori hanno invitato, il Segretario Generale del SIULP di Torino Eugenio Bravo.
Alla predetta assemblea partecipava, oltre ai cittadini ed ai consiglieri di circoscrizione, l’assessora alla sicurezza di Torino Gianna PENTENERO.
Un confronto, negli auspici del rappresentante SIULP, utile e proficuo per sviscerare, nel suo complesso e nelle sue varie sfaccettature, la sicurezza del territorio, mediante una serena dialettica con tutti gli intervenuti.
La partecipazione del SIULP, quale sindacato di Polizia, evidentemente gradita agli organizzatori, nasce d’altronde da una conoscenza sia diretta delle norme che regolano la sicurezza del territorio, sia per il tramite dei poliziotti rappresentati che, quali lavoratori della sicurezza ne vivono tutti gli aspetti, quotidianamente, sulla loro pelle.
Proprio per queste ragioni, è parso ancora più stridente l’atteggiamento posto in essere da alcuni consiglieri circoscrizionali del Partito Democratico, così come dell’assessora PENTENERO, che, con veemenza hanno più volte interrotto il Segretario Eugenio BRAVO, durante il suo intervento tecnico, mirato a sviscerare fino in fondo, le competenze previste per legge e i pericoli di una illegalità diffusa, in questo caso nella città di Torino e nel quartiere di Barriera Milano, notoriamente interessati da una notevole presenza di immigrazione clandestina.
E stride ancora di più la veemenza dimostrata dall’assessora PENTENERO che, tentando di mettere a tacere il Segretario del SIULP, non ha saputo cogliere l’occasione di confronto con un interlocutore “esterno”, tra l’altro segretario del sindacato di polizia, confondendolo forse come un addetto alla sicurezza del comune, suo dipendente.
Un atteggiamento, quello dei rappresentanti istituzionali il cui linguaggio ostile e provocatorio finanche grottesco contro il Segretario BRAVO, trovava la ferma contrarietà da parte dei cittadini presenti in sala i quali, sostenendo e difendendo Eugenio Bravo, chiedevano di lasciarlo continuare nella sua esposizione. Una condotta, quella dei politici presenti, apparentemente frutto di un black-out temporaneo di democrazia.
Il SIULP di Torino si è sempre dimostrato disponibile al sereno confronto sulla sicurezza dei cittadini con tutti gli interlocutori, a prescindere dal loro ruolo pubblico e dall’appartenenza politica, e così continuerà a fare, nella conoscenza della materia e senza pregiudizi, rinnovando l’invito anche a chi politicamente non condivide le analisi, convinto che, nella democrazia, il confronto e la libertà di parola siano concessi a tutti e in tutte le sedi e nella speranza che questo black-out non sia che un caso isolato.
Torino, 30 ottobre 2023.
UFFICIO STAMPA SIULP TORINO