“Qualcosa non torna: assodato che un complesso ospedaliero rappresenta una risposta assolutamente importante per le cure dei cittadini, non è chiarissimo perché i nostri stimati politici decidono di farlo a scapito di un pezzo consistente del parco della Pellerina, un polmone verde. Siamo circondati letteralmente da proclami che inneggiano alla transizione ecologica, alle auto elettriche e quindi Green, alle case Green (tra l’altro carissime), alle aree ad accesso limitato per non inquinare e poi, paradossalmente, il Sindaco di Torino, ritiene opportuno sacrificare un’area verde, costruendo proprio lì l’ospedale. Intanto la famigerata Tissen con il suo complesso industriale gigantesco e inutile, la teniamo come simulacro dell’orrore, anziché recuperare gli spazi per costruirvi l’ospedale.
Meglio consumare il suolo del parco contro ogni promessa e pronostico.
Certo che se la transizione Green è subordinata ai costi, passando sulla testa di comuni cittadini che la vorrebbero veramente, alcuni politici dovrebbero smetterla di fare propaganda green solo quando i costi sono a carico del singolo cittadino e riguardano solo i suoi beni.
Qualcosa non torna!!!!!”