Al Signor Questore di Torino
Egregio signor Questore,
già in altre occasioni questa O.S., ha potuto apprezzare quanto a cuore Le stiano i poliziotti e quanto sia sensibile alle loro condizioni lavorative.
Quello che oggi desideriamo portare alla Sua attenzione sono gli ambienti di lavoro del Commissariato in oggetto. Come ha avuto modo di constatare è collocato in una delle aree più critiche della città, con una complicata viabilità automobilistica, in entrata ed uscita dal commissariato, che non agevola i colleghi, soprattutto del comparto volanti ed in un complesso, in cui, i sempre più carenti interventi di manutenzione e di pulizie straordinarie, hanno reso la struttura più vecchia di quanto non sia e quindi nell’insieme, un ambiente di lavoro non ideale.
Consideri che addirittura, un’ala del commissariato, quella dedicata ai preziosi e rari alloggi di servizio, è stata chiusa per inagibilità sia delle stanze che delle scale di collegamento.
Al piano terra della suddetta ala sono ubicati gli uffici di Polizia Amministrativa, il cui accesso interno è consentito da un passaggio attraverso il cortile di competenza, circoscritto da nastri delimitatori, per la possibile caduta di calcinacci dai balconi degli alloggi.
Il resto del cortile non si presenta in condizioni migliori, erbacce ormai altezza uomo, spazzatura e rottami di vario genere, anche contundenti, che dovrebbero essere destinati alla discarica, ma in quanto area privata sono soggette a delle richieste scritte all’amiat, fatte, ma mai prese in considerazione ! A riguardo giova precisare che detto cortile, con tutta la “sua oggettistica”, è l’area destinata alla salita e discesa dei fermati dalla volante e lasciamo a Lei le conclusioni di una situazione che potrebbe degenerare. Decoro e decenza di questo cortile, al cospetto dei palazzi intorno, li poniamo in secondo piano…
Passando all’interno del commissariato gli uffici necessitano della rinfrescata dei muri e di pulizie straordinarie, in primis la sala d’attesa dell’utenza per l’ufficio denunce e l’ufficio denunce stesso.
L’ufficio volanti si ritrova con la porta di collegamento al cortile, rotta, che per tenere chiusa, i colleghi utilizzano mezzi di fortuna. I computer in uso al loro ufficio, sono a dir poco, obsoleti, allungando ancor di più, i già tempi biblici per la compilazione degli atti. Per non parlare poi della mancanza di cellette per i fermati/ arrestati, alla quale si è sopperito con una panchina metallica di un metro lineare, con due anelli in metallo murati alle estremità della piccola panchina, che oltretutto si trova a ridosso della scrivania dell’operatore, con alla portata di mano dei fermati/ arrestati, gli oggetti presenti sulla scrivania, nonché il computer stesso.
Sottolineiamo, anche se scontato, che queste situazione sono già note all’amministrazione, perché le dovute richieste e segnalazioni, sono state presentate e ripresentate ! Alcuni di questi sono interventi molto modesti, ma a quanto pare non basta seguire la procedura (sarebbe fantastico) e per questo ci troviamo costretti a dover chiedere il Suo autorevole intervento per bloccare questa spiacevole matassa.
Auspichiamo che con il Suo aiuto, migliori l’ambiente di lavoro dei colleghi del Commissariato Madonna di Campagna, permettendo loro di operare in sicurezza e in ambienti lavorativi più dignitosi per i rappresentanti della Polizia di Stato a Torino.
Con l’occasione Le porgiamo i più cordiali saluti.
Torino, 11 Febbraio 2022